DEBUTTO IL 7 DICEMBRE 2001 ALLO JUINOR
Non è stato facile questa volta contattare Giorgio Belussi, la coscienza del Crazy, per la consueta conferenza stampa sui programmi della Crazy.
Lo stesso da mesi ormai passa tutto il suo tempo libero chiuso in una stanza dell’Oratorio ad ammaestrare Clementina la colomba bianca che è stata oggetto della nostra intervita primaverile e che è un po’ il simbolo del musical che la Crazy Company for don John presenterà.
Dopo ore di appostamento lo becchiamo all’esterno del supermercato dove ha appena comprato tre chili di mangime per uccelli. Indossa ancora il giubbino nero di Grease e i capelli odorano sempre di brillantina.
Mi fa salire in macchina, prevedo che la conferenza stampa si terrà nel sua uno.
“Ti do solo i numeri di Aggiungi un posto a tavola: quasi due anni di prove, 200 ore in sala di registrazione, 42 tra attori tecnici scenografi costumisti (colomba bianca compresa), 160 i minuti di durata dello spettacolo oltre 3000 accessi al nostro sito internet per avere informazioni, circa 20 richieste di oratori per eventuali repliche ed infine 7/12/2001 ore 20,30 debutto del musical allo Junior.”
Don Silvestro |
Fabrizio Corna |
Clementina |
Benedetta Dometti |
Toto |
Mauro Milesi |
Consolazione |
Sara Belussi |
Ortensia |
Cristina Campigli |
Il Sindaco Crispino |
Mario Dometti |
La voce di lassù |
Luciano Giozani |
Tonio |
Alessandro Dometti |
L'altissimo prelato |
Lorenzo Sala |
|
Livio Gambarini |
Al debutto era presente in sala il presentatore della RAI TV degli anni 60-70 |
Regia: Mario e Benedetta Dometti
Tecnico mixer: Luca Colosio
Tecnico Luci: Claudio Ferrari
Fonico: Sergio Caglio
Scenografie Luca e Luigi Colosio
Come è nato
E' stato rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Sistina, l'8 Dicembre 1974. La distribuzione era la seguente: Don Silvestro-Jhonny Dorelli; Crispino: Paolo Panelli; Ortensia: Christy; Clementina: Daniela Goggi; Toto: Ugo Maria Morosi; Consolazione: Bice Valori; Il Cardinale: Carlo Piantadosi; La voce di Lassù: Renato Turi.
Nel 1977 venne ripreso con lo stesso cast, unica eccezione: Jenny Tamburi al posto di Daniela Goggi.
Venne ripreso poi nel 1990 con la seguente distribuzione: Don Silvestro: Jhonny Dorelli; Crispino: Carlo Croccolo; Ortensia: Christy; Clementina: Tania Piattella; Toto: Adriano Pappalardo; Consolazione: Alida Chelli; il Cardinale: Carlo Piantadosi; La voce di Lassù: Riccardo Garrone.
Il 19 novembre 1976, con il titolo Evviva Amico la commedia è stata rappresentata a Vienna (Traduzione austriaca di Peter Turrini) al teatro an der Wien, con la seguente distribuzione: Don Silvestro: Peter Frolich; Crispino: Ekkehard Fristsch; Clementina: Aniko Benko; Toto: Peter Branoff; Consolazione Lisette Pulver.
L'11 Maggio 1977 è stata rappresentata al teatro Monumental di Madrid, con il titolo El diluvio que viene nella versione spagnola di Giorgi, con la seguente distribuzione: Don Silvestro: Lorenzo Valverde; Crispino: Franz Joham; Ortensia Josephina Guel ; Clementina: Maria Elias; Toto Victor Petit; Consolazione: Lia Uya; il Cardinale: Franco Ricchio; la voce di Lassù: Josè Guardiola.Con lo stesso titolo ma differente cast è stato rappresentato a Santiago del Cile, Mexico City e Buenos Aires.
Con il titolo Beyond the rainbow il 9 novembre 1978 ha debuttato a Londra al teatro Adelphi, in una versione curata da David Forrest per i dialoghi e da Leslie Bricusse per le liriche, con la seguente distribuzione: Don Silvestro: Jhonny Dorelli; Crispino: Roy
La trama
Don Silvestro, il parroco di un piccolo paese di montagna, riceve un giorno una "inaspettata" telefonata: Dio in persona gli ordina di preparare un arca, in vista di un secondo diluvio universale. Il giovane parroco aiutato dal suo paese e intralciato da mille inconvenienti ( non ultimo il Sindaco del paese, Crispino, che cercherà in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote) , riesce alla fine tra mille dubbi nella sua impresa ma l'arca costruita non salperà mai . Poco prima del diluvio un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che viene creduto pazzo per la sua bizzarra idea, cosicchè al momento del cataclisma sull'arca si trovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco .
Silvestro decide però di non abbandonare il suo paese, i suoi amici e a diluvio iniziato scende dall'arca: Dio vede fallire il suo progetto e fa smettere il diluvio, tutti sono sani e salvi, salvati dall'altruismo e dall'amicizia del curato. All'interno della storia si dipanano molte minitrame in un perfetto gioco di scatole cinesi: l'amore di Clementina per Don Silvestro; l'inimicizia per lo stesso del padre di Clementina, l'ateo Crispino; la comparsa in paese di Consolazione, una prostituta che distrarrà gli uomini del paese dai loro doveri familiari; l'amore di essa per Toto , lo scemo del paese, che grazie alla riacquistata virilità la trarrà dalla attenzioni degli altri uomini e la sposerà.