...per ricordare Domenico, Paolo, Ninetta e Franco

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anno 2008

Le compagnie amatoriali, nel corso degli anni, hanno sempre tentato di valorizzare la parlata dilettale, come forma culturale autonoma, recuperando e presentando testi rimasti nei cassetti per troppo tempo, esempio tipico "La Pötaègia" o commedie similari scritte ai primi del 900, o proponendo una rielaborazione teatrale di poemetti.
La totale assenza di testi dialettali che unissero un sano divertimento ad un qualche bagaglio culturale ed umano, ha costretto la compagnia verso testi da rielaborare.
Così è stata proposta la commedia di Paul Gavard (completamente riscritta) "La zia d'Hnfleur" attualizzandola e riallineandola ai giorni nostri .
Un'altro lavoro che va ad attingere alle commedie con quel sottile Humor un poco all'inglese, dispensato con misura quasi omeopatica, che rende scorrevole la commedia e più gradevole la storia.

Personaggi ed interpreti:

Zia Raimonda Danesi: Rosa Plebani
Marco Bertelli: Alessandro Dometti
Andrea Perdetti: Andrea Balducchi
Giulia Brignoli: Marilisa Barcella
Marianna Roncato: Emilia Pesenti
Nando Pedretti: Lorenzo Belometti
Teresa Pedretti: Fabrizia Dorici
Gaetano: Aldo Gianani
Giustì: Mario Dometti
Valeria: Benedetta Dometti
Dott. Vinicio Serughetti: Romualdo Bellini
Ol Pùstì: Giorgio Belussi

TRAMA:

Anni ’50. Marco e Andrea sono due studenti di lungo corso che preferiscono però la bella vita agli studi universitari.
Marco, in particolare, ha un appoggio soprattutto economico, nella ricca e astuta Zia Raimonda, una donna che gli vuole un gran bene permettendogli una vita agiata, ma che pretende di essere lei a scegliere la moglie al nipote.
Per aiutare gli amici  Andrea e Giulia a chiarire la loro problematica storia d’amore, viene, suo malgrado, a trovarsi coinvolto in una serie di situazioni piuttosto paradossali. Pur non condividendo gli inganni usati degli amici, li aiuta comunque nella loro tresca amorosa, salvo rimanendone poi, a sua volta, intrappolato.
La perspicacia della zia Raimonda e l’affetto che la stessa nutre per il nipote riusciranno comunque a risolvere in modo positivo l’intricata vicenda.
Ne risulta una commedia divertente, piacevole e piena di sorprese; un puro gioco teatrale fruibile da tutti e dove tutti possano trovare motivo di divertimento e di svago. Uno spettacolo adatto a chiunque voglia passare una serata spensierata, e adatta alla "gente che vuole ridere".